giovedì 30 settembre 2010

"Lo intitolerei 'the best post', eh?" • "Io no. LOLLOL"

Buonasera, popolo del Lunatika! Ci vuole un certo squilibrio mentale - e diciamolo: anche essere un BEL PO' sfigati - per stare a questionare sulle virgole di questo blog a mezzanotte e un quarto di Mercoledì notte. Ma nonostante questo i vostri due registi s-preferiti sono qua, nell'olimpo della loro bambagia (che non vuol dire niente, pensandoci bene, ma ci piace bao), sprezzanti delle occhiaie che avranno domani e della lunghezza e del numero di subodinate di questo periodo, (a questo punto ci vuole il tanto predicato predicato), per.

Ci siamo persi. Dimenticate tutto. Buonanotte.

...

...

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Okay, riproviamoci. 

Usiamo frasi telegrafiche stavolta, ok? Ok. Ok? Ok. Occhei? Ok.

Stasera avremmo dovuto provare quattro ore. Punto. E solo l'idea ci faceva mancare. Punto. Perché non avevamo cenato. Punto. Ora abbiamo cenato. 

E anche tanto, nota di Ale.

Secondo me no, nota di Tiz.

A stomaco pieno (di pasta all'olio, sottilette e prosciutto cotto, 'na mandrappata (che nessuno di noi sa cosa sia, ma ci piace bao) che non vi si dice) si scrive meglio. Anche se notiamo questa tendenza delle frasi a diventare troppo lunghe via via che ci scappa la risata. Ricomponiamoci!

Dunque, invece che provare quattro ore come previsto, se ne sono fatte sì e no la metà. Il litigio tra Tania e Oberon dj prende forma (e probabilmente lascerà segni rossi sulla faccia di Lorenzo, e enormi buchi sulle calze di Federica), e così l'incontro tra Tania e Ughino, che porterà Alfredo sulla via della pazzia (anche se c'è già).

Stiamo scoprendo che Oberon farebbe saltare i nervi a una capra eremita, e che Tania NONOMIRIFIUTODISCRIVERLOTIZ. Vi diciamo soltanto che Federica avrà seri problemi sul comunicare ai genitori che tipo di personaggio interpreta (il personaggio che lei stessa ha contribuito grandemente a creare, peraltro).

In un attimo di improvvisa e insolita serietà, ci rendiamo conto di dover riferire - chissà come mai - che abbiamo provato anche i movimenti.

PRESTOALESALUTAPRIMACHELAFRASEDEGENERI.

Buonanotte Little Lunatiks

I vostri registi.
Ubriachi.
Di voi.
E non solo.
Solo Ale non solo.

Alfredo aveva gli occhi fuori dalle orbite.

mercoledì 29 settembre 2010

Caldane


"Mamma mia, ma io mi scaldo eh..."




[ cit. Alessandro Bianchi,
prove Scena 3,
27 Settembre 2010 ]

Learning the italian 'accènts'


"Come è che si dicei: bàccano or baccàno?"

Five minutes later

"Oh, ma vòi èsse' 'l mì' fìo?"

[ cit. Nanou Blair Gould,
prove Scena 3,
27 Settembre 2010 ]

venerdì 24 settembre 2010

Il golfo mistico

Da Wikipedia:

Il golfo mistico è la parte del palcoscenico riservata all'orchestra che suona dal vivo. Viene solitamente collocato tra il palcoscenico vero e proprio e la platea. Venne introdotto nei teatri europei all'inizio del diciannovesimo secolo, in seguito all'introduzione dell'elettricità che permise l'attuazione di uno spazio dedicato all'orchestra  sufficientemente illuminato per permetterne l'operatività. Oggi, in alcuni teatri, la buca d'orchestra può essere mobile e innalzarsi a livello del palcoscenico, prolungando il proscenio. Questo accade quando l'orchestra assume un ruolo protagonista nello spettacolo.

Scambi

Emanuele: "Mi chiamo Emanuele, ho ventun anni..."


Matteo: "NOOOOO!?"


Emanuele: "Te lo dico tutte le volte, e tutte le volte fai quella faccia idiota!"


[cit. Emanuele Giorgi
e Matteo Pollastrini,
riunione Little Lunatiks,
22 Settembre 2010 ]


Uuuuh


Ricordo a tutti che non dobbiamo imbarazzarci l'uno con l'altro.
Anche perché dovremo slinguarci a vicenda




[ cit. Tiziano Rovai,
riunione Little Lunatiks
22 Settembre 2010 ]


giovedì 23 settembre 2010

Un senso artistico

Una discussione molto importante, che purtroppo non c'è stato il tempo di fare a voce ieri sera, ma che secondo me merita davvero un'attenzione particolare, è quella che risponde alla seguente domanda, troppo spesso dimenticata da chi fa teatro amatoriale: perché facciamo quello che facciamo? Che senso ha portare in scena uno spettacolo come Lunatika?

E' strano come domande come questa non trovino risposta, o la trovino molto difficilmente, se poste a registi anche piuttosto bravi che lavorano in contesti non professionistici, come noi. Ebbene, secondo me è importante che tutti, fin da subito, abbiamo bene in mente quale proposito ci poniamo volendo portare in scena uno spettacolo che, diciamocelo, non ha quasi nulla di innovativo; e con questo voglio dire che è uno spettacolo molto "frontale", molto "quarta parete", molto poco interagente con pubblico si potrebbe quasi dire "cinematografico".

Ebbene, io credo che la nostra motivazione ultima dovrebbe essere la stessa che, forse, ha mosso Willy quando ha scritto il suo "Sogno". Noi vogliamo raccontare una storia dei nostri tempi, e contemporaneamente una storia senza tempo e senza età, eterna perché universale, come l'amore, la gelosia, il litigio, la rabbia e l'amicizia.

La dinamica Shakespeariana, la storia voglio dire, già contiene tutto questo. Tuttavia è calata in un'atmosfera che, volente o nolente, non è più attuale, non ci è più familiare, così come il linguaggio. Oggi le giovani coppie non vanno più ad amoreggiare nei boschetti, e non adoperano certo misteriosi filtri esoterici per alterare le loro percezioni. Una storia del genere risulterebbe falsa se ambientata nella contemporaneità, e lontana ed assente, non coinvolgente, se riportata alla sua collocazione storica originale (così come risulta poco coinvolgente leggere su un libro di storia della guerra dei cent'anni). Ma sebbene i nostri luoghi, tempi e mezzi siano completamente diversi, le dinamiche che coinvolgono le persone assomigliano moltissimo a quelle di 300 anni fa! Questo è ciò che rende Shakespeare un autentico classico intramontabile: l'aver colto l'essenza dello spirito umano, la sua universalità ed invariabilità. Per questo non è un caso che la nostra storia (proprio nel senso del "plot") ricalchi molto fedelmente quella del Sogno.

I nostri personaggi sono tridimensionali, ve ne sarete accorti anche da soli: abbiamo tirato fuori una quantità di aggettivi e suggestioni per ogni personaggio molto lunga ed articolata già in pochi minuti, abbiamo persino dibattuto su diversi punti di vista sugli stessi personaggi, che al momento non sono nulla più, vi ricordo, che lettere scritte su un copione. Se è possibile avere più punti di vista, però, significa che quel personaggio è davvero "solido" e non "piano", giusto?

Questo sarà il nostro obiettivo registico ed il vostro ruolo attoriale: rendere la verosimiglianza di questi personaggi, in tutta la loro completezza, senza rinchiuderli in uno stereotipo e senza, soprattutto, dare un giudizio su di loro. Ogni personaggio è nobile, come nobile è il luogo che percorrono, e poco importa se questa nobiltà passa per la musica elettronica, per lo scambio di stupefacenti e per una notevole quantità di "cazzo" e "vaffanculo". Noi raccontiamo il nostro mondo, ed una storia che nel nostro mondo appartiene a tutti i mondi ed a tutti i tempi possibili. E se nel nostro mondo la gente smoccola e bestemmia, i nostri personaggi smoccoleranno e bestemmieranno, senza perdere nemmeno un briciolo della loro nobiltà. De André dice Culo e Puttana nelle sue canzoni, ma credo che nessuno si azzardi per questo a sminuire l'elevatissima qualità poetica del suo lavoro.

Non sarà facile far capire a tutto il pubblico queste questioni, dacché oggi l'ignoranza e l'ipocrisia dominano su tutto, anche in ambienti dove il teatro dovrebbe essere ampiamente conosciuto. Ma dire "arrizzacazzi" in teatro è reato, mentre fare talk show con la gente che urla è audience. Vabbè, evitiamo questa polemica... Le critiche pioveranno, aspettatevele. Io sono pronto a rispondere, a sbattere sul naso degli indignati tutte queste cose. Siatelo anche voi. E non censurerò niente nel nostro testo per venire incontro a certa gente.

Comunque, vedrete, qualcuno apprezzerà. E riderà. E sapete perché? Perché di gente come i nostri personaggi è pieno il mondo, se ne vedono tantissimi, e la realtà è buffa quando la si vede sul palco! Io conosco bene un'ughino e ne ho visti un'altro paio all'opera. Le spiagge pullulano di Dimitri. L'Irish di Sandri. E Lucca di Mery. Ed è giusto che sia così! Questo è il mondo in cui viviamo, che conosciamo e che non dobbiamo non voler vedere. Questo è il mondo che vogliamo raccontare. Questo è il senso di quello che stiamo facendo. E, ne sono quasi sicuro, è arte.

Ok, è tutto, scusate la prolissità ma credo fosse importante. Commenti graditissimi!

lunedì 20 settembre 2010

Spazio Autori

Ale, oltre al Lunatikast ed al Lunateknic, aggiungi anche l'elenco dei Lunauthors, con tutti gli autori originali della commedia. Lo farei io ma non so come si fa *_*

Piani di regia, puntata TERZA

Quattro ore di piano di regia. Quando Tiziano è uscito da casa mia (quindi dopo le circa ottomila e seicento manovre che gli ci sono volute per portare la sua auto fuori dal parcheggio) ero indeciso tra l'impiccagione e l'avvelenamento. L'aperitivo allo Zero - con quelle due noccioline in croce e le focaccine elargite quasi per elemosina - unisce più o meno le due cose, così sono andato lì. 

Beh, non posso negare che siano state quattro ore fruttuose ed anche divertenti. I punti salienti sono stati:
1. i pettegolezzi sulla vita privata di Tiz (vi giuro che è da ascoltare sgranocchiando i pop corn)
2. i pettegolezzi sulla mia vita privata (ecco, quelli non li consiglio a nessuno)
3. la merenda a base di biscotti col cioccolato e succhi alla pera (rigorosamente a marchio COOP)

Poi, come argomenti secondari e del tutto marginali: abbiamo riscritto il prologo della commedia, abbiamo riletto tutto il testo, corretto le battute illeggibili, rimodellato la seconda scena, abbiamo definito i personaggi e fatto le schede di ognuno di essi (con tanto di colore e elemento dominante: una cosa che fa molto Sailor Moon, ma ci piaceva tanto!).

Il copione adesso è pronto. Sebbene Tiz mi assicuri che quello che sarà portato in scena sarà ancora diverso, ora ne abbiamo uno da consegnare agli attori. E l'ho fatto qualche minuto fa, spedendo una mail - che spero sia arrivata a tutti - piena di coloretti, che mi ha fatto sentire tanto tanto tanto regista del nuovo millennio.

Buonanotte Little Lunatiks.
Facciamo in modo che l'estate duri ancora per un po'.

giovedì 16 settembre 2010

Griglia scene/personaggi


Un capolavoro di manualità.

Dà un certo potere...

...lo scrivere sul blog Lunatiko! E che, non provo?

Ok, gente, ancora la fase progettuale non è conclusa ed Oberon DJ sta ancora semilatitando, ma le idee sono così concrete che quasi si possono toccare. Popolo del Lunatika, ci sarà da spaccassi l'ossa su questo lavoro!

Sipario

Ho una decina di blog sparsi per la rete, e tutte le volte che ne comincio uno nuovo non so mai come iniziare, MIO MALGRADO. Penso sempre che un discorsino introduttivo, banale e scontato, sia il giusto incipit. E' per questo che anche stavolta non mi tiro indietro, e comincio immediatamente a sparare qualche cretinata.

E poi devo scrivere come minimo due righe per vedere se la formattazione che ho impostato può andare bene. Ma è l'una di notte - MIO MALGRADO -, l'una e dodici minuti per la precisione, e se non andasse bene penso che la sistemerò domani.

Dunque. Cominciamo dalle cose semplici. Mi chiamo - MIO MALGRADO - Alessandro (ma chiamatemi "Ale", perché solitamente non mi giro se usate il nome completo) e faccio - MIO MALGRADO - parte di una compagnia teatrale che si chiama I Postumi. Non solo: quest'anno mi hanno coinvolto - MIO MALGRADO - nella regia del nuovo spettacolo della compagnia. Una commedia in un atto unico chiamata Lunatika.

Oggi, MIO MALGRADO, ho avuto la brillante idea di proporre all'altro regista, Tiziano, di realizzare una specie di backstage dello spettacolo. In particolare, un blog, che se seguito con costanza potrebbe essere un qualcosa che rende il progetto ancora più ricco, oltre a rappresentare un bel ricordo (si spera!) per tutti coloro che lavoreranno alla realizzazione di Lunatika.

E quindi eccoci qua. Siccome è già l'una e ventidue minuti, e siccome non mi pagano per scrivere stronzate (MIO MALGRADO), e siccome domani c'è da studiare (MIO MALGRADO), e siccome sono anche discretamente stanchino (MIO MALGRADO), tutto sommato penso di poterla anche concludere qui (MIO... No, stavolta no).

Goodnight, Little Lunatiks!